sabato 7 dicembre 2013

Sale, indicazioni per un uso salutare

Il sale è un alimento fondamentale di ogni dieta, contenuto in  quasi tutti gli alimenti, anche in minima parte. Purtroppo, però, bisogna essere attenti alla quantità di sale che introduciamo con la nostra dieta, siccome è un alimento dal forte impatto sulla salute. Il corretto apporto di sale in un adulto non dovrebbe superare i 6 grammi al giorno, anche se mediamente noi italiani ne utilizziamo il doppio.

UN ALIMENTO A DOPPIO TAGLIO Il sale è fondamentale per reintegrare il sodio che perdiamo con l'attività sportiva, per corroborare i muscoli e mantenere il corretto equilibrio chimico dell'organismo:  partecipa alla formazione delle cartilagini, è presente negli spazi intercellulari (gli spazi tra una cellula corporea ed un'altra), è presente nelle ossa e nel sangue.
Malgrado ciò, assumere troppo sale può portare notevoli disagi per la salute, in quanto il sale è strettamente correlato all'aumento di pressione del sangue. Per questo, soprattutto chi soffre di pressione alta deve essere molto oculato e parsimonioso nella salatura dei propri pasti.

I RISCHI I rischi di un consumo eccessivo di sale sono vari, e dipendono molto dal proprio stato di salute e dalla quantità di esercizio fisico svolta durante la giornata.
La prima conseguenza dell'esagerazione nell'uso del sale è quella della ritenzione idrica, ovvero l'accumulo di acqua, soprattutto a livello della pancia. Inoltre, dopo aver mangiato un alimento molto salato come la pizza, si avverte un forte senso di sete: ciò è dovuto al fatto che il sale si scioglie nell'acqua tra le cellule del nostro corpo, e se ne si scioglie troppo è necessario bere altra acqua per evitare che la concentrazione di sodio nel corpo si alzi troppo.
Alla lunga, il consumo eccessivo di sale può portare all'ipertensione nei soggetti predisposti, ed in generale molte malattie cardiovascolari e non sono favorite moltissimo dall'eccessiva presenza di sodio nel corpo e, particolarmente, nel sangue e nei reni. Infatti, se i reni vengono eccessivamente sollecitati dal drenaggio del sale, si può giungere all'insorgenza di calcoli renali.

venerdì 19 luglio 2013

Acqua: quanta ne bisogna bere?

Il corpo umano è costituito al 72 % da acqua, che viene continuamente introdotta ed eliminat con un notevole ricambio. Essa interviene in molti processi svolti dal nostro organismo, come la digestione o il mantenimento della temperatura corporea, ma per la maggior parte l'acqua nel nostro organismo si trova nella pelle. 


BENEFICI PER CHI BEVE IL GIUSTO Grazie ad una corretta idratazione, che d'estate si aggira tra un litro e mezzo e due litri d'acqua al giorno, possiamo mantenere la nostra pelle elastica e ben idratata, migliorandone l'impressione alla vista ed al tatto, mantenendola liscia e lucida.
Idratandosi correttamente inoltre, permettiamo al nostro sangue di avere la giusta fluidità e aiutiamo molto l'attività del nostro intestino. Se si assume molta acqua in poco tempo, inoltre, aumentiamo moltissimo la clearance renale, ovvero la salute e la pulizia dei nostri reni. Infine la memoria visiva e la capacità di attenzione migliorano molto con un corretto apporto giornaliero d'acqua, senza contare l'importanza che l'idratazione ha nello smaltimento di scorie e tossine

CONSEGUENZE PER CHI SI IDRATA TROPPO POCO Se non assumete abbastanza acqua, rischiate di andare in contro a parecchi scompensi. Per prima cosa avrete difficoltà a concentrarvi e a ricordarvi le cose a breve termine. In più la bassa presenza d'acqua nell'organismo provoca senso di spossatezza, espone ai crampi ed una tendenza ad ansietà ed irritazione.
Le conseguenze di una scarsa idratazione, dunque, non sono solo estetiche come la secchezza ed opacità della pelle, ma portano problemi più seri a livello sia fisico che psicologico.

CONSEGUENZE PER CHI BEVE TROPPA ACQUA Non pensate, però, che bere quantità altissime di acqua faccia bene: infatti più si beve più si affaticano i reni, senza contare che un eccessiva quantità d'acqua ingerita può portare ad ipertensione, aumento di peso, retenzione idrica e in alcuni casi, se questa abitudine viene prolungata eccessivamente, si rischiano compromissioni serie ai reni.

giovedì 18 luglio 2013

COME AUMENTARE IL METABOLISMO

Il metabolismo, rappresenta il 70% della spesa calorica quotidiana, per cui se si vuole perdere peso è fondamentale sapere come mantenere alta l'attività metabolica. A questo proposito oggi vi porto dei consigli proposti da tutti i dietologi per raggiungere il vostro obiettivo di peso forma dando una svegliata al vostro metabolismo lento. La strada per raggiungere un livello metabolico alto si compone di due aspetti fondamentali: esercizio fisico e dieta.

ATTIVITÀ FISICA L'attività fisica rende i muscoli molto più attivi e più massa muscolare si ha, più essa brucia calorie. Per dimagrire, infatti, è consigliabile anche fare pesi e sollecitare tutti i muscoli possibili in modo tale da aumentare il metabolismo muscolare, che costituisce il 25% del nostro metabolismo. Se non siete particolarmente sportivi, almeno una mezz'ora di camminata al giorno se si vuole perdere peso sarebbe indispensabile, oltre che per perdere peso, anche per la tonificazione.
Ricordatevi sempre che dopo una buona sessione di esercizio fisico il metabolismo aumenta notevolmente per molte ore, e se lo sforzo è stato davvero notevole questo incremento metabolico può durare anche un giorno intero.

DIVISIONE DEI PASTI Uno dei consigli più importanti per chi vuole perdere peso o aumentare il proprio metabolismo è quello di suddividere bene i pasti, consumandone cinque in una giornata: una colazione abbondante, uno spuntino, un pranzo non molto calorico, un altro spuntino ed infine una cena leggera rappresentano la soluzione perfetta. Gli spuntini devono essere preferibilmente frutta o yogurt magro, mentre sono totalmente da evitare snack ipercalorici industriali, altrimenti assieme al metabolismo aumenterà anche il girovita e non noterete progressi nel dimagrimento.





mercoledì 17 luglio 2013

DRINK A DIETA: QUALI SI E QUALI NO

Sicuramente nessun cocktail va bene per mantenere la linea, e se si cerca di dimagrire questo è sicuramente da evitare. Tuttavia è normale che quando si esce la sera, magari in un locale, sia quasi irrinunciabile prendere qualcosa da bere.
In questo caso è necessario fare chiarezza su quali siano i drink meno dannosi per non riprendere il peso perso o non presentarsi bene alla prova costume. In linea di massima si può dire che tutti i derivati del rum e della vodka risultino particolarmente dannosi per la dieta, mentre quelli più salutari siano a base di acqua tonica o, più in generale, bevande analcoliche.
In ogni caso, è bene ricordarsi che le calorie aumentano proporzionalmente ai gradi del nostro drink, in quanto è l'alcohol la vera e propria fonte calorica di ogni cocktail, per cui tutti i superalcolici sono più inadatti per stare in forma rispetto a vini o birre.

I MIGLIORI
☺ MIMOSA (Champagne, succo d'arancia) 75 kcal
☺ VODKA SODA (Vodka, acqua tonica) 95 kcal
☺ MARTINI DRY (Gin, Vermouth) 97 kcal
☺ MARGARITA (Tequila, Cointreau, lime) 106 kcal
☺ PORTO (liquore) 128 kcal

I PEGGIORI
‼ COSMOPOLITAN (Vodka, Cointreau, lime, mirtillo rosso) 810 kcal
‼ WHITE RUSSIAN (Vodka, liquore al caffè e crema di latte) 450 kcal
‼ IRISH CREAM (liquore) 450 kcal
‼ PINA COLADA (rum, succo d'ananas, latte di cocco) 378 kcal
‼ BOURBON (liquore) 70 kcal ogni shot

KELLY OSBOURNE, COME HA PERSO 30 CHILI SENZA DIETE

Molti di voi avranno ben presente il programma The Osbournes soprattutto sul padre di famiglia e musicista Ozzy. Tuttavia oggi non si parla di lui, ma della figlia Kelly, vero emblema della determinazione nel perseguire l'obiettivo del peso forma.

REGIME ALIMENTARE Kelly ha perso 30 chili nel corso di quattro anni, senza seguire nessuna dieta ma limitandosi a seguire alcuni salutari consigli che tutti i dietologi danno per perdere peso. Il dimagrimento della giovane star si è infatti basato sul mangiare cinque volte al giorno, placcare gli attacchi di fame con verdure crude, totale astensione dall'alcohol e molta attività fisica.

ATTIVITÀ FISICA La giovane Osbourne ha praticato regolarmente nel corso della sua dieta molto sport, senza il diretto obiettivo di dimagrire ma di divertirsi, per cui i risultati sulla blancia sono arrivati lo stesso mantenendo la voglia di continuare. Per la tonificazione, Kelly si recava tre volte al giorno in plestra e non si è sottoposta ad alcun intervento, in modo da avere risultati completamente naturali.

RISULTATI Con un impegno relativamente basso, senza accorgersi quasi di essere a dieta, Kelly è dimagrita moltissimo affidandosi nelle mani del tempo senza avere fretta e adesso ha addirittura posato in bikini per la rivista Shape esibendo un fisico da urlo.

Non si può far altro che apprezzare la costanza e la determinazione nel dimagrire di Kelly Osbourne, e sicuramente è un ottimo modello da seguire, non pensi?

martedì 16 luglio 2013

NUOTO, LO SPORT IDEALE PER LE VACANZE

Molti di voi, ormai, non ne potranno più del torrido caldo estivo e staranno villeggiando da qualche parte al mare. Anche per quelli ancora rinchiusi in città, comunque, ci sono buone notizie: infatti oggi si parla del nuoto, sport per dimagrire e tenersi in forma adatto sia al mare che nelle varie piscine.
Grazie al rapporto tra densità corporea e quella dell'acqua, nuotare permette di fare esercizio e perdere peso senza affaticare giunture ed articolazioni.

PER DIMAGRIRE il nuoto è adatto a chi vuole perdere peso durante i mesi estivi, con un consumo calorico stimabile tra le 400 e le 700 calorie in un ora. Inoltre se l'acqua è fredda, come spesso capita al mare, il corpo brucerà ancora più calorie per mantenere costante la temperatura corporea. Ideale, dopo aver digerito, fare una nuotata per smaltire le calorie assunte e innalzare il metabolismo corporeo e demolire la massa grassa aumentando quella muscolare.

PER TENERSI IN FORMA Il nuoto ha inoltre una serie di benefici significativi per la salute: contribuisce a migliorare la coordinazione, risolve i problemi vertebrali e rassoda i glutei. Inoltre tonifica la pelle riducendo la cellulite e migliorando la circolazione di braccia e gambe grazie ai continui e regolari movimenti.

Cosa ne pensate voi di questo sport?

LA DIETA FAST (5:2)

La dieta fast è stata inventata dal dottor Michael Mosley quando egli stesso, dopo una visita medica, ricevetta la notizia di essere gravemente sovrappeso e sulla strada del diabete. Così nacque la dieta fast, dall'inglese "to fast", che significa digiunare.
Così, grazie alle sue conoscenze, Mosley ha ideato una dieta basata su periodi di restirizone calorica: ogni settimana si scelgono due giorni non consecutivi in cui si possono assumere soltanto 500 kcal per le donne e 600 per gli uomini, divisi in due pasti (colazione e cena).
I  giorni di magra, in ogni caso, possono essere vissuti senza soffrire i morsi della fame grazie a ricette sostanziose ma ipocaloriche comprendenti soprattutto verdure. Gli altri cinque giorni della settimana, invece, possono essere vissuti tranquillamente ingerendo la solita quantità di cibo e calorie a cui siamo abituati, senza restrizioni di cibi o bevande.
La dieta, stando ad alcuni studi, allungherebbe anche la vita, e risultati concreti dimostrano come grazie alla dieta fast sia possibile perdere massa grassa senza intaccare quella muscolare, e per di più quasi tutti coloro che l'hanno praticata non hanno avuto difficoltà a non riprendere i chili persi.
I risultati non comprendono solo evidenti perdite di peso in tempi piuttosto brevi, ma si giunge addirittura a modificare per sempre il modo di nutrirsi creando un sistema regolare senza improvvise abbuffate.
La sieta fast evita, poi, sbalzi umorali o depressione, grazie al fatto che per cinque giorni a settimana il regime alimentare non viene intaccato, permettendo di continuare la propria vita sociale senza problemi.